Canto XIX Inferno
Nuovi personaggi
- Simon Mago
- Papa Niccolò II
Luogo
- Dante e Virgilio si trovano nell'VIII cerchio, III bolgia.
Peccatori, pena e contrappasso
- In questo girone sono puniti i simoniaci, ovvero chi ha comprato e venduto cariche ecclesiastiche.
- Sono condannati a stare a testa in giù conficcati nella roccia con le gambe e i piedi infuocati.
- Per la legge del contrappasso, come vollero riempire le borse di denaro ora riempiono delle buche nel terreno.
- Poiché capovolsero la legge di Cristo, ora sono capovolti.
Trama
In mattinata Dante e Virgilio entrano nella terza bolgia, quella dei simoniaci. Appena entrati il protagonista è colpito da uno dei dannati, la fiamma del quale si agita più di quella degli altri peccatori.
Virgilio permette a Dante di andare a parlare al peccatore e il protagonista cerca di farlo confessare dai suoi peccati; la situazione sembra rigirata, in quanto il punito è un membro ecclesiastico, Papa Niccolò III. Il dannato è sottoposto a una sorta di processo ed in più scambia il protagonista per Bonifacio VIII.
Virgilio sollecita Dante a chiarire l'equivoco tra i due, i quali in vita erano acerrimi nemici. Il peccatore sai rivela e fa una profezia nella quale annuncia l'arrivo di altri due papi; uno di questi sarà Clemente V. Da questo punto il dialogo diventa più diretto e adotta un registro più basso ed un linguaggio scurrile.
Dante evidenzia la correttezza di questa pena per i simoniaci. Al termine del discorso di Dante, la sua giuda lo abbraccia in segno di accordo. Ciò vuole restituire l'immagine della ragione che è soddisfatta dell'uomo durante il suo percorso verso la salvezza.